sábado, 30 de agosto de 2014

SERRALUNGA LIVING DIFFERENT

 

 
 

Serralunga: desde 1825  

Serralunga, a principal empresa de mobiliário de exterior, foi fundada em Biella em 1825 Serralunga é o nome da família que foi o coração criativo e empreendedor da empresa por seis gerações. A empresa começou como uma fábrica de curtumes e, em seguida, mudou-se para processamento de couro para fins industriais. A verdadeira revolução chegou com o processamento de plástico e, em seguida, com a técnica de rotomoldagem importado dos EUA.
 A empresa tem sido baseada no mesmo lugar há quase dois séculos. Sua produção é totalmente concentrada em Biella, na Itália, na rua com o nome da família Serralunga, em uma planta de 12.000 m², empregando 65 funcionários e cerca da mesma quantidade de atividades induzidas. A usina processa mais de 1.200 toneladas de plástico e produz em torno de 200 mil peças por ano.
 

 Filosofia

"cada alma tem um lugar de calma" o que eu imagino espaços em meus objetos de dar uma sensação de paz e beleza em um ambiente natural. este é o sonho que guia meu trabalho diário: uma fronteira fluída entre interior e exterior torna-se intimo exterior e o interior luminoso e ensolarado, misturar as coisas para criar o inesperado. Emocionalmente. Marcos Serralunga
 
I 

Com sua paixão pela inovação, Serralunga é conhecida por empurrar os limites de materiais, tecnologias e estética, a fim de criar produtos inovadores que tanto inspiram e prazer.

 
 
 
New Collection Preview 2014

 

Ionna Vautrin
Nata in Francia nel 1979, Ionna Vautrin si è laureata presso la Scuola di Design di Nantes Atlantique nel 2002. Vive e lavora a Parigi.

Dal 2002 collaborato con Camper in Spagna e successivamente lavora da George J. Sowden in Italia e da Ronan e Erwan Bouroullec in Francia.

Al tempo stesso ha sviluppato autonomamente progetti con diverse aziende di design: dapprima con Industreal a Milano, poi con la Galleria Tools di Parigi, Wallpaper, Foscarini, Moustache e Super-ette.

Ha aperto un suo studio nel Gennaio 2011 dopo aver conseguito il Gran Premio della Creazione della città di Parigi.



 
LUBA BY Ionna Vautrin
 
 
 
Luba by Ionna Vautrin
 
 
 
Luba by Ionna Vautrin
 
Luba è una seduta polivalente, adatta ad ambienti interni o esterni. Il disegno dell’oggetto richiama un invito accogliente, una seduta protesa: come una panca semplice eppure mai scontata, morbida e generosa, un oggetto caldo cui affezionarsi. Le sue proporzioni sono quelle di un midi-size, studiate per un’accoglienza comoda: nel contract o in un giardino si rivela un modulo discreto, preciso e misurato che si adatta al contesto circostante. Il carattere esplicito e il tratto inconfondibile di Ionna Vautrin sembrano farla uscire direttamente dal taccuino della designer francese per vivere l’ambiente circostante. Charmant.








Joan Gaspar         
Dal 1996 lavora a stretto contatto con l’azienda di illuminazione Marset dedicandosi alla progettazione di nuovi prodotti e alla direzione della produzione dell’azienda.
Le sue opere sono state selezionate più volte per i premi FAD.
Nel 2001 ha ricevuto il premio 'Silver Delta' per la serie "Atlas" e ha ripetuto che il successo nel 2004 con "Neon de Luz", entrambi questi prodotti appartengono alla collezione dell’azienda di illuminazione Marset.
All'inizio del 2002 ha aperto il suo studio dedicato esclusivamente al Disegno Industriale.
Il suo lavoro è apparso in una serie di pubblicazioni sia nazionali che internazionali.
I suoi progetti sono stati adottati da Marset, Santa & Cole, Dae, Resol, Roca, Made, Astral Pool, Serralunga, Vilagrasa, Perobell, Mobles 114, Iberspa, Etnia Barcelona



 
 
Pic Nic by Joan Gaspar
 
 
 
Pic Nic by Joan Gaspar

PicNic

Picnic is a lamp characterized by strong volumes. Bold, unapologetic and oversized, it embraces the spirit of Serralunga and rotational moulding technology. For the first time an outdoor lamp is available in a multitude of colours, complimenting surrounding objects, the space and of course itself, Picnic likes to be grouped together creating a strong contemporary landscape.
Chromotherapeutic.   PicNic: 8.5 Kg





 

 Sebastian Bergne
Il designer britannico Sebastian Bergne è noto per la sua capacità nel rendere special gli oggetti quotidiani con il suo approccio essenziale e umano.
La versatilità di Sebastian permette a lui e al suo team di lavorare in modi molto diversi.
Come studio di industrial design esterno che collabora con brand internazionali, così come progettista e fornitore di oggetti su misura per ristoranti, rivenditori e privati o anche come produttore di edizioni personali.
Dopo aver conseguito la laurea al Royal College of Art nel 1990, ha fondato il suo studio nello stesso anno. I suoi successi da allora sono stati ampiamente riconosciuti con premi internazionali di design, molteplici pubblicazioni, mostre e inserimenti in collezioni museali quali il Museum of Modern Art (New York) e il Design Museum (Londra).
La sua ricchezza di esperienza lo rende speciale anche nei profili di curatore, docente e critico di design.
 
 
 
Oasis by Sebastian Bergne
 
 
 
Oasis by Sebastian Bergne
 
 
 
 

Oasis by Sebastian Bergne

 
 
 
Oasis by Sebastian Bergne

Oasis

La funzionalità variopinta è il punto di forza del pouf Oasis, che come un’oasi vera e propria sposa la doppia anima indoor/outdoor di Serralunga.
Oasis è un prodotto multiverso, che cambia forma grazie ad un’ampia variabilità nella scelta del top. Negli interni domestici può essere
declinato con materiali soffici, caldi come ecopelle, tessuti e pelliccia ecologica che scaldano l’ambiente. Le sue proporzioni semplici, la cura del dettaglio e le linee eleganti lo rendono un prodotto dalla forte vocazione contract: una versione con foro per ombrellone o lampada è pensata per assolvere alle diverse necessità e alle configurazioni possibili. La scala materica di Oasis comprende anche top in sughero, erba sintetica o EVA serigrafabile per scopi promozionali, che completano la gamma specificatamente pensata per l’outdoor. Versatile.    Oasis: 18 Kg







Flame by Sebastian Bergne 

Flame
Flame è la nuova lampada outdoor che si inserisce nel filone scultoreo della collezione. Il suo disegno ricorda la forma archetipica della
fiamma, evocando la connessione primordiale tra luce e fuoco. Con la sua forma morbida, sensuale, crea un gioco di ombre e sfumature che restituisce l’immagine vibrante della fiamma arcaica, sospesa in un fermo immagine. Posta in un giardino o sulla spiaggia, in uno chalet in montagna o in una lounge, Flame definisce e racchiude uno spazio scenografico intorno a sé. Rituale.   Flame: 3.5 Kg
 







 Patrizia Pozzi
Laureata in architettura, Patrizia Pozzi intercetta con i suoi lavori le declinazioni più raffinate ed ecologicamente corrette del Landscape Design contemporaneo.
Dal 1985 esplora la variegata geografia di una tendenza che coniuga l’anima glamour del design, le nuove frontiere dell’architettura e la ricerca di un equilibrio consapevole con la natura e i suoi diversi volti, anche e soprattutto quelli più urbanizzati.
Che si tratti di un intervento in un giardino rinascimentale o romantico, di una provocazione ironica come la serie di mobili in bosso artificiale Landscape Forniture, di un progetto di recupero come quello per l' Idroscalo, di una sfida come i “giardini in 18 centimetri” o di un divertissement come il Kitchen Garden presentato al “Fuori Salone” 2006 la filosofia non cambia: leit-motive “Abitare la Natura”.
 
 
Alice by Patrizia Pozzi

Alice

Il tavolo Alice modella la natura con artificio e ironia. Disponibile in diverse altezze, arreda lo spazio ricostruendo visivamente un campo di
fiori. Alice si rivolge al mondo del contract proponendosi come elemento caratterizzante di uno spazio. Il disegno è romantico ma discreto: le forme naturali e quasi iperrealiste diventano astratte per materiale e colore, creando un effetto di spiazzamento. Mimetico.
Alice Low: 7 Kg  Alice high: 15 Kg



 
 
 
 
 

 Raffaella Mangiarotti
Raffaella Mangiarotti vive e lavora a Milano.
Laureata con lode in Architettura al Politecnico di Milano, dove è ricercatore, fonda lo studio deepdesign con Matteo Bazzicalupo occupandosi di design e collaborando con aziende tra le quali, Barilla, Castelli Haworth, Coin, Coop, Daimler Chrysler, Fratelli Rossetti, Giochi Olimpici Torino 2006, Giorgetti, Glaxo, JVC, Kitchen Aids, Kimberley Clarck, Kraft, Imetec, Mandarina Duck, Nec, Panasonic, San Lorenzo, Serralunga, Skitsch, Smeg, Whirlpool Europe. Ha ricevuto premi e ricoscimenti in ambito internazionale Encyclopedia of MoMA, and Design Now! (Tashen).
La lampada Dandelion fa parte della Collezione permanente del design del MoMA di NY.
La Triennale di Milano ha dedicato una mostra personale a deepdesign nel Dicembre 2009 e una monografia “L’anima sensibile delle cose”, a cura di Cristina Morozzi, Electa 2009.
I suoi progetti sono stati pubblicati su numerose riviste e libri, The international Design Yearbook 2005, L'observatoire International de Première Vision, The International Design.
 
 
 Floret by Raffaella Mangiarotti
 
 
  Floret by Raffaella Mangiarotti
 
 
  Floret by Raffaella Mangiarotti

Floret

Floret is a versatile lamp, which has been designed for table-top use or to stand alone either indoors or outdoors. The stylised shape and design symbolizes a flower bursting into bloom, elegant and fresh. Floret is suspended in time, and suggests a future where forms exist together in harmony. A lamp whose size, shape and proportion have been studied to make Floret the protagonist in any space.
Lunar.
 Floret: 8.5 Kg


 
Babà by Raffaella Mangiarotti
Babà
A lamp with light and delicate proportions, rich in materials and character.

Three wooden legs, ready for the outdoors, create an iconic shape that will warm any space and of course light it perfectly. Babà: 5 Kg






 

 Massimiliano Adami
Massimiliano Adami ha studiato design all’Istituto Statale d’Arte di Monza e alla Facoltà del Design del Politecnico di Milano.
La sperimentazione di materiali e di metodi produttivi a forte contenuto artigianale portano il suo lavoro a cavallo tra arte e design, coniugando e alternando attività progettuale e auto-produzione.
I suoi lavori sono stati esposti presso importanti le più importanti gallerie di design al mondo, da Moss New a York, Phillips De Pury a Londra, Rossana Orlandi a Milano.
Ha progettato per Alcantara, Cappellini, Design/Miami Fendi, Meritalia, Molteni imbottiti, Poltrona Frau, Refin Ceramiche, Zerodisegno. Nel 2009 la Triennale di Milano gli ha dedicato una mostra personale; Magma Fossile, e inserito i suoi Fossili Moderni nella Collezione Permanente del Triennale Design Museum.
 
 
Alba by Massimiliano Adami
 
 
Alba by Massimiliano Adami

Alba Light

After internantional acclaim and being recognised as “Design of the Year”
at London design week, experimentation and innovation continues with Massimilano Adami’s Alba design, this time in the form of a lamp, a form that it seems it was always destined to take.









 

Naoto Fukasawa


Born in Yamanashi 1956, Graduated from Tama Art University’s Product Design Department. As an in-house designer, he engaged in the design of microelectronic devices including watches.
In 1989, Fukasawa moved to the United States and joined IDEO and it was a very rare case for Japanese product designer of that time. It was the time when Silicon valley was experiencing a rapidly growth with the computer technologies and Fukasawa was mainly involved in the design of computers and electronics for companies in Silicon Valley, medical equipment, furniture and sporting goods. In 1996 he returned to Japan, where he set up and headed IDEO’s Tokyo office.
In 2003 he established Naoto Fukasawa Design. Fukasawa’s approach for product design is very original and his “Without Thought”, and “Design dissolving in behavior” are internationally supported. Fukasawa regards achieving simpleness in design as a way to achieve completeness and harmonious relationship between users, objects and environments as a purpose for design. Such a way of thinking is also described as “Outline”. Outline is about defining the boundaries of relationships between objects, people and environment. Today, Fukasawa is based in Tokyo with his small team and collaborating with many international leading companies.
Being accorded the title of Honorable Royal Designer for Industry (Royal Society of Arts) in 2007 as one of the examples, Fukasawa received a number of international awards. Fukasawa is one of the directors of 21_21 Design Site, as well as acting on the design advisory board of MUJI.
He acts as the chairman for “ GOOD DESIGN AWARD”. He is a professor at Musashino Art University, a visiting professor at Tama Art University, and a member of the Ministry of Economy, Trade and Industry’s Research Group on Applications for Strategic Design.


cork by Naoto Fukasawa


cork by Naoto Fukasawa

Cork

Following the commercial success of Naoto Fukasawa’s Cup vase, in 2014 it follows Fukasawa’s revered philosophy ‘the super normal’ and is rethought as a compliment for living spaces as a container, side table or stool.
Cork: 5 Kg







Christophe Pillet

Christophe Pillet (nato nel 1959, vive e lavora a Parigi).
Nel 1985, dopo la laurea presso la scuola di Arti Decorative a Nizza, Christophe si trasferisce in Italia. Torna in Francia nel 1988 con un Master conseguito presso la Domus Academy a Milano e un’esperienza professionale fatta nello studio di Martine Bedin.
A Parigi collabora con Philippe Starck fino al 1993 per poi decidere di sviluppare la sua attività autonomamente. Da allora non ha mai smesso di allargare il suo campo di azione.
Attualmente lavora in diversi settori: progettazione di prodotti e arredi, decorazione d’interni, architettura, scenografia e direzione artistica, per numerose aziende quali Cappellini, Daum, JC Decaux, Driade, Ecart International, L’Oréal, Lacoste, Moroso, Porro, Renault, Serralunga, Shiseido, Shu Uemura, Veuve Clicquot Ponsardin, Whirlpool.


Loop Light

Un’icona di serralunga, progettata dal designer francese Christophe Pillet,
è ora disponibile in una versione illuminata, utilizzando la nuova tecnologia LeD.
Il complemento perfetto per qualsiasi spazio outdoor.
Loop: 30 Kg
 
loop light by Christophe Pillet

 
 
 Ettore Sottsass
Sottsass Associati è uno studio di progettazione internazionalmente conosciuto nel mondo della cultura del progetto di architettura e design, con un’esperienza professionale di oltre 25 anni. Lo studio fu fondato dall’Architetto e Designer Ettore Sottsass Jr. e vanta una serie di riconoscimenti conferitigli da istituzioni culturali e professionali in tutto il mondo.
Lo studio è strutturato come network di professionisti europei, con una sede amministrativa in Inghilterra, una sede operativa a Milano ed è ora guidato dai due soci rimanenti, Christopher Redfern (Inghilterra) e Ernest Mourmans (Belgio).
 
 
 
Faituttotu by Ettore 



Faituttotu by Ettore 


Faituttotu

Sistema composto da moduli di diverse forme e dimensioni con cui si possono comporre vari oggetti: vasi, sedute, tavolini, portaombrelli, ecc.
L’unicità di questo oggetto è data dai pochi moduli in contrasto con l’infinità di prodotti diversi che si possono andare a creare. Da semplici vasi fino a set completi di tavoli e sgabelli di varie dimensioni.
sgabelli Ø 52 x H 40 / Ø 35 x H 57 / Ø 52 x H 74 /
tavoli Ø 50-80 x H 57 / Ø 80 x H 74 / Ø 80 x H 91
modulo 35 / module 35 Ø 35 x H 17
modulo 52 / module 52 Ø 52 x H 34
raccordo cilindrico / cilindric joint: Ø 16 x H 14,5










Zaha Hadid
Zaha Hadid è un architetto che va oltre i confini dell’architettura e del design urbano. Il suo lavoro sperimenta nuovi concetti di spazio rendendo più intenso il paesaggio urbano esistente nel perseguire una visone estetica che racchiude tutti i campi della progettazione, spaziando dalla pianificazione urbanistica al prodotto.
Meglio conosciuta per i lavori di architettura (Vitra Fire Station, Land Formation-One, Bergisel Ski-Jump, Strasbourg Tram Station, the Rosenthal Centre for Contemporary Art in Cincinnati, the BMW Central Building in Leipzig, the Hotel Puerta America – interior - in Madrid, the Ordrupgaard Museum Extention in Copenhagen and the Phaeno Science Center in Wolfsburg), i suoi interessi prioritari implicano comunque un impegno simultaneo nella pratica, nell’insegnamento e nella ricerca.
Zaha Hadid è stata la prima donna a vincere il Pritzker Architecture Prize nel 2004. 
 
 
Flow by Zaha Hadid
 
 
 
Flow by Zaha Hadid

Flow

Zaha Hadid sembra essersi ispirata a delle forme scultoree e futuristiche per creare il vaso-scultura Flow, il quale lascia davvero senza parole, soprattutto per la sua altezza di 1 o addirittura 2 metri e per le sue forme sinuose ed eleganti, rendendolo unico e sempre in continuo mutare a seconda dell’angolazione da cui lo si guarda.
Flow L – L 146 x H 200
Flow M – L 117 x H 120
 
 
 
 

 
Philippe Starck
Philippe Starck cerca costantemente modi per portare piacere e felicità nella nostra vita con progetti ed ambienti che illuminano il quotidiano.
Per più di trent’ anni, questo designer anticonvenzionale ha riversato lo stesso entusiasmo nell’attenzione verso la sua tribù e nella realizzazione di prodotti poetici.
Philippe Starck ha realizzato numerosi alberghi e ristoranti in tutto il mondo.
I suoi mostri architettonici si innalzano in Giappone celebrandolo come il primo esponente dell’architettura espressionista.
Quando Philippe Starck progetta un hotel o un ristorante, focalizza la sua attenzione su quello che non c’è piuttosto che su quello che c’è, creando spazi che i visitatori, attori di questi luoghi, abiteranno e trasformeranno.
Philippe Starck è emerso molto presto da una posizione difficile quando dichiarò la sua intenzione di “dare il meglio al maggior numero di persone possibile”, una voce isolata quando il design era ancora rivolto unicamente ad un’elite. Immaginò complementi d’arredo in plastica per le principali aziende italiane.
Philippe Starck è presente nella nostra vita quotidiana con oggetti che sono “buoni” prima di essere stupendi, oggetti intelligenti pieni di umanità.
Descritto dalla stampa internazionale come “un genio pazzo, rivoluzionario, sovversivo, visionario”, Philippe Starck non si stanca mai di trovare modi per trasformare le nostre vite quotidiane sublimando le nostre radici e l’autentica sorgente del nostro essere. I musei del mondo non hanno fatto errori: New York, Monaco di Baviera, Londra, Chicago, Kyoto, Barcellona e Parigi, tra gli altri, hanno tutti messo in mostra il suo lavoro come quello di un maestro.
Philippe Starck ha ricevuto numerosi riconoscimenti in Francia, Stati Uniti e Italia, tra cui Designer of the Year, il Grand Prix for Industrial Design, il Design Oscar, Chevalier de l’Ordre National de la Légion d’Honneur e il Compasso d’Oro, oltre a molti altri. 
 
 
Holly All by Philippe Starck
 
 
 

Holly All by Philippe Starck
 

Holly All

Il vaso di Philippe Starck per Serralunga non è solo un vaso. Può essere anche una seduta o un particolare elemento scultoreo.
Il foro che si apre sulla superficie come un oblò conferisce leggerezza e fluidità all’intero elemento, spezzando la continuità del vaso e creando così un oggetto che può essere interpretato da vari punti di vista.
Ø 92 x H 200
 
 
 
 
 
 

Paolo Rizzatto

Nato nel 1941 a Milano, nel 1965 Paolo Rizzatto termina i suoi studi in architettura al Politecnico ed inizia a lavorare per Arteluce.
Nel 1968 apre il proprio studio, dove all'inizio si occupa principalmente di architettura (spesso in collaborazione con Antonio Monestiroli) e di design.
Tra le sue opere di architettura ricordiamo: asilo nido a Segrate (1972), casa unifamiliare per vacanze a Formentera (1973), quartiere residenziale a Feltre in provincia di Belluno (1974), villa suburbana a Bazzano presso Bologna (1976), case bifamiliari Montesiro/Milano (1985), casa per anziani a Galliate/Novara (1986), Luceplan a Milano nel 1997.
In particolare approfondisce la sua esperienza nel campo del lighting design: dieci anni più tardi, nel 1978, fonda la Luceplan con Riccardo Sarfatti e Sandra Severi. E' con la serie di lampade "265" che Rizzatto attira per la prima volta l'attenzione sul suo lavoro.

Ha lavorato per Arteluce, Artemide, Luceplan, Alias, Cassina, Nemo, Danese, Fiam, Molteni, Knoll, Kartell, Philips, Montina, Thonet, Poltrona Frau, Mandarina Duck, Guzzini, Serralunga, Lensvelt.

Il suo lavoro è stato pubblicato su riviste, cataloghi e libri in Italia e all’estero ed i suoi lavori sono esposti nelle collezioni permanenti di numerose Fondazioni e Musei:
Architectural Associations a London, Triennale di Milano, Wave Hill Museum Center a New York, Museum of Modern Art a New York, Victoria and Albert Museum a London, Museo della Scienza e della Tecnica a Milano, Camere con vista ad ”Abitare il tempo” a Verona, ” Creativitalia” a Tokio, “Halogen-20 jahre neues Licht” Durangewandte Kunst Museum a Cologne, “Capitales Européennes du nouveau design” Centre Pompidou a Parigi, “ Tecniques Discretes” Musée des Arts Decoratifs al Louvre di Paris, “Mutants Materials” al Museum of Modern art a New York. “Exercises in Style” NewYork e Tokio.
 
 
 
Eufronio by Paolo Rizzatto



 Eufronio by Paolo Rizzatto

Eufronio

CLASSICITÀ CONTEMPORANEA
Vaso reversibile a doppio utilizzo (può essere appoggiato indifferentemente sulle due basi, di diversa dimensione, con effetto svasato o rastremato), adatto per grandi ambienti ed esterni.
Superficie scanalata con richiamo alla classicità della colonna per un vaso dalla linea e funzioni contemporanee. In contrasto con una forma autorevole un utilizzo versatile, dettato dalle situazioni.
Ø 74 - Ø 50 x H 126
 
 
 
 
 
 
Giulietta by Paolo Rizzatto
 
 
Giulietta by Paolo Rizzatto
 
 
Giulietta by Paolo Rizzatto


Giulietta

Una panca collocata in un giardino non è soltanto un posto dove sedersi ma diventa un centro di interesse, un punto di riferimento, un posto che attira lo sguardo. Il suo utilizzo molteplice e variato deve potersi adattare ad ogni tipo di giardino e di spazio, per questo la sua forma è neutra e semplice.

La classica tipologia della “bench” inglese in legno è il riferimento formale e concettuale. Si è cercato di dare soluzione ad una serie di problemi formali, funzionali, produttivi, commerciali, ma soprattutto il progetto è consistito nel cercare di evocare l’ “idea” della panchina.
L 185 x P/D 67 x H 100 






 
 

Vico Magistretti

Milano (1920-2006)
Architetto, urbanista, designer. Membro del CIAM (1959). Accademico di San Luca (1967). Dal 1983 è Honorary Fellow al Royal College of Art di Londra, dove nel 1990 è eletto Honorary Professor e nel 1996 Senior Fellow. Nel 1986 è Fellow Honoris Causa del R.I.A.S. di Aberdeen. Nel 1992 è Honorary Royal Designer for Industry della R.S.A. di Londra. Nel 2002 gli viene conferita la “Laurea ad Honorem in Disegno Industriale” presso il Politecnico di Milano. Nel 2003 è stato eletto come membro del Comitato Scientifico della Fondazione Politecnico di Milano.
Fra i numerosi premi che gli sono stati conferiti: Medaglia d’oro alla IX Triennale 1951; “Compasso d’oro 1967”; doppio “Compasso d’oro” 1979; “Compasso d’oro alla Carriera” 1995; due Medaglie d’oro e d’argento al Wiener Möbelsalons International 1970; “Sedia d’oro” al Möbelsalons di Colonia 1982; “Gold medal” S.I.A.D. di Londra; Medaglia d’oro “Apostolo del Design” Milano, 1997. Premio “Abitare il tempo” 2005.
Ha partecipato a mostre e tenuto conferenze in Europa, America e Giappone.
Sue opere di design sono presenti nelle collezioni permanenti del MOMA di New York e in altri 13 musei americani ed europei.
Ha lavorato ad importanti progetti di architettura in Italia e nel mondo.
Nel campo dell’Industrial Design ha collaborato con importanti aziende fra cui: Artemide, Cassina, De Padova, Flou, Fontanarte – Fredericia – Fritz Hansen – Kartell – O’Luce – Schiffini – Olivari – Campeggi – Röstrand – Covo – Thonet Vienna.
 
Kew by Vico Magistretti
 
 
 

Kew by Vico Magistretti

Kew

A Magistretti è stata data totale libertà nel fare un Vaso esclusivamente per sé. Da qui nasce un oggetto di grande originalità.
Un vaso mobile che si può orientare in base alla fioritura delle piante in esso incluse.
Ø 73 x H 40
 







Russell by Vico Magistretti
 
 
Russell by Vico Magistretti


Russell

Rivisitazione della sedia da giardino reinterpretata con una citazione al classico, da Vico Magistretti e attualizzata per la moderna tecnologia che la rende intramontabile e duratura nel tempo
L 66 x P/D 59 x H 81













Rodolfo Dordoni

Rodolfo Dordoni, Architetto e Designer, nasce a Milano, dove si laurea in Architettura.
Responsabile nel corso degli anni della direzione artistica di Artemide (collezione vetro), Cappellini (dal 1979 al 1989), Fontana Arte (collezione arredo), Foscarini, Minotti (dal 1997 a tutt’oggi) e Roda (dal 2006), disegna prodotti per diverse aziende tra le quali: Artemide, Cappellini, Cassina, Driade, Emu, Ernestomeda, Flos, Flou, Fontana Arte, Foscarini, Minotti, Molteni&C., Moroso, Roda, Serralunga, Venini and more.
Dordoni Architetti, nata in associazione con Alessandro Acerbi e Luca Zaniboni, si occupa di progettazione architettonica ed interior design, sviluppando progetti in tutto il mondo per abitazioni, complessi residenziali, spazi industriali e commerciali quali uffici, negozi e showrooms, ristoranti, hotel, imbarcazioni, nonché allestimenti fieristici di diversi ambiti commerciali.
 
 
Ming High Family by Rodolfo Dordoni
 
 
 
Ming High Family by Rodolfo Dordoni
 
 
 
Ming High Family by Rodolfo Dordoni

 
 
Ming High Family by Rodolfo Dordoni



Ming High Family by Rodolfo Dordoni

Ming High Family


I vasi Ming di Rodolfo Dordoni si apprezzano per le dimensioni generose, sottolineate dal grande bordo superiore e per la forma tradizionale e moderna al tempo stesso, che si adatta alle diverse situazioni di utilizzo, sia in ambito pubblico che privato.
Il progettista li ha pensati dedicati a piante cactacee, agavi e cactus, succulente e spinose, da collocare in contrasto con la forma morbida e sinuosa del vaso.
Nelle versioni: small, large, extralarge, high e extrahigh.
Ming High - Ø 66 x H 100
Ming Extra High - Ø 93 x H 140








Jean-Marie Massaud

Jean-Marie Massaud è nato a Toulouse nel 1966 e si è laureato all’ ENSCI a Parigi nel 1990.
Le principali società come Axor/Hansgrohe, aziende come Cassina o Cappellini e marchi come Armani e Baccarat hanno posto la loro fiducia nella sua creatività e nelle sue idee originali.
Con l’obiettivo di creare un “universo di vita”, Jean-Marie Massaud ha ridefinito l’identità architettonica di Lancôme, Renault e Poltrona Frau. Negli ultimi anni, il suo campo d’azione è stato esteso a progetti architettonici di ampia scala, da Guadalajara in Messico (il Volcano Stadium) a New York negli Stati Uniti (TriBeCa Condominium Towers).
Jean-Marie Massaud ha vinto numerosi premi ed i suoi lavori sono presenti nelle collezioni d’arte e design di alcuni dei più importanti musei (Amsterdam, Chicago, Lisbona, Londra, Parigi e Zurigo).
 
 
 
 
Missed Tree by Jean Marie  Massaud
 
 
Missed Tree by Jean Marie  Massaud
 
 
Missed Tree by Jean Marie  Massaud

Missed Tree

Jean-Marie Massaud con il suo “MISSED-TREE” ha dato vita a una foresta fantasma nell’immaginazione di ambienti suggestivi che evocano forme tecno-etniche e che riconoscono alle piante da interno lo status di albero.
Ø 50 x H 159
Ø 75 x H 200
47 x 41 x 57 cm
 
 
 
 
 
 

Ross Lovegrove

Agli inizi degli anni ’80 Ross Lovegrove ha lavorato come designer per Frog Design in Germania su progetti quali i Walkmans per la Sony ed i Computers per la Apple Computers.
Tornato a Londra nel 1986 ha portato avanti progetti con Airbus Industries, Kartell, Ceccotti, Cappellini, Idee, Moroso, Luceplan, Driade, Serralunga, Peugeot, Apple Computers, Issey Miyake, VitrA, Olympus Cameras, Yamagiwa Corporation, Artemide, Tag Heuer, Hackman, Alias, Knoll, Herman Miller and Japan Airlines e altri. Ha anche collaborato su diversi progetti con architetti come Toyo Ito e Tadao Ando. 
Vincitore di numerosi premi internazionali, il suo lavoro è stato ampiamente pubblicato ed esposto nei musei più prestigiosi al mondo come il Museum of Modern Art ed il Guggenheim Museum a New York, l’Axis Centre Japan, il Centre Pompidou a Parigi ed il Design Museum a Londra, dove nel 1993 ha curato la prima Collezione Permanente.
Inoltre, i suoi progetti sono presenti nelle collezioni permanenti del MOMA di New York, nel Design Museum di Londra e nel Vitra Design Museum di Weil Am Rhein in Svizzera.
Vincitore del Royal Designer for Industry by The Royal Society of Arts 2004 e del World Technology Award 2005 by Time and CNN.
 
 
New wave by Ross Lovegrove
 
 
New wave by Ross Lovegrove

New Wave

Questo oggetto dalla forma liquida e compatta conferisce allo spazio un’atmosfera fluida e organica.
Il vaso è caratterizzato da una struttura in polietilene lineare a bassa densità ottenuto mediante stampaggio in rotazionale con finitura superficiale laccata.
Ø 15 x H 18 / Ø 77 x H 92
 
 
 
 
 
 
 
 

Eero Aarnio

Il designer finlandese Eero Aarnio, nato nel 1932, ha studiato 1954-1957 presso l'Istituto di Arti Industriali di Helsinki e ha iniziato nel 1962 con un proprio studio come designer di interni e industriale.
Impegnato in nuove idee di arredo ha disegnato la Ball Chair già nel 1963, la quale è stata prodotta qualche anno dopo. Materiale (fibra di vetro) e forma erano novità assolute per l'industria del mobile di quel tempo.
Negli anni seguenti la fibra di vetro utilizzata nella costruzione di imbarcazioni è diventato uno dei materiali preferiti Aarnio. La fibra di vetro, resistente e ben lavorabile, ha permesso ad Aarnio di progettare forme ergonomiche senza restrizioni e di introdurne anche di nuove.
Con la Sedia Pastil (American Industrial Design-Award 1968) e la Tomato Chair, ha guadagnato fama internazionale. Sedie come queste possono essere utilizzate sia all'interno che all'esterno, e galleggiano! Inoltre, la sedia Pastil dà una nuova, straordinaria idea di che cosa è una sedia a dondolo.
 
 
Primavera by Eero Aarnio


Primavera by Eero Aarnio




Primavera by Eero Aarnio

Primavera

“Come designer amo le forme semplici, basiche, come quella di una sfera o un tubo. In questo vaso particolare, queste due forme si incontrano in un modo bello. Per me la stagione migliore dell’anno è la primavera, ed è per questo motivo che ho scelto di chiamare questo vaso Primavera”. — Eero Aarnio

ø130 x H 120 cm 



 Princess By Christophe Pillet
 
 
 Princess By Christophe Pillet
Princess
Reinterpretazione in chiave moderna di un oggetto classico che riporta ad un universo del passato.
Lo stesso vaso si trasforma nella versione luce utilizzabile sia da interni che esterni
Ø 75 x H 100

 
 
 
 

Katja Petterson

Katja Petterson, uno tra i fondatori del gruppo di design FRONT, sta attualmente lavorando come docente universitario presso il Beckmans College di Design. Katja ha lavorato e studiato design ad ampio spettro. Prima di aver studiato design al Royal College of Art and Design (Konstfack), ha lavorato nei teatri e nel tessile.
Durante i suoi studi ha fondato il gruppo di design FRONT insieme con altri tre studenti. FRONT si è esibito in importanti istituti quali il MOMA di New York, il Victoria & Albert Museum di Londra, il London
Design Museum ed il National Museum di Stoccolma. Al gruppo sono stati conferiti numerosi premi di design, tra cui il “Designer of the Future” presso l’ArtBasel di Miami nel 2007.
FRONT è rappresentato nelle collezioni del National Museum di Stoccolma, del Victoria & Albert Museum di Londra e presso il Centro Pompidou in Francia. Katja Petterson ha lavorato come designer indipendente dal 2009 e lavora come ricercatrice di progetti di design.
 
 
 
Terra by Katja Petterson




Terra by Katja Petterson

Terra

L’emergente ma già pluripremiata designer Katja Petterson ha realizzato per Serralunga un vaso per piante davvero anticonvenzionale. Ispirandosi alla riciclabilità dei prodotti Serralunga, in quanto la maggior parte sono realizzati in polipropilene, Katja ha sviluppato un progetto che prevede il recupero della gomma dai pneumatici dismessi, tuttora di difficile smaltimento.

Ne è nato un oggetto insolito, alternativo e capace di suscitare curiosità. La gomma viene utilizzata per creare un manto che ricopre la vasca di contenimento per terra e radici, e l’effetto visivo che richiama l’humus è molto artistico ed originale.
ø88,5 x H 51 cm
ø58 x H 33 cm






Ron Arad

La costante sperimentazione di Ron Arad sull’uso di diversi materiali come l’acciaio, l’alluminio od i polimeri e la sua radicale reinterpretazione della forma e della struttura degli arredi lo hanno posto in primo piano nella scena del desin contemporaneo.
Oltre al lavoro su edizioni limitate, Ron Arad ha progettato per parecchie aziende affermate a livello mondiale tra cui Serralunga, Kartell, Vitra, Moroso, Fiam, Driade, Alessi, Cappellini, iGuzzini e Magis.
Il suo contributo architettonico spazia dalla progettazione di alberghi in Italia, Spagna, Inghilterra, e Messico alla progettazione di un museo in Israele.
Arad ha vinto numerosi premi di design ed il suo lavoro è presente in varie collezioni in tutto il mondo.
Attualmente insegna Design Product presso il Royal College of Art di Londra.


The Vases By  Ron Arad

The Vases

E’ una vera scultura ispirata al fondale marino composta da 5 coni di diverse texture.
Il vaso è realizzato in polietilene lineare a bassa densità, ottenuto mediante stampaggio rotazionale.
L 80 x H 110
 
 
 
 
 
 
Top Pot Hard by Ron Arad




Top Pot Hard by Ron Arad

Top Pot Hard 

Vaso dall’ elevata stabilità e di mutata forma estetica, vincitore del Premio Design Press-Award ICFF New-York.
E’ realizzato in polietilene lineare a bassa densità ottenuto mediante stampaggio rotazionale.
E’ disponibile nei colori bianco, argento, nero, rosso. E’ prevista la versione con illuminazione interna.
Ø 65 x H 100
 
 
 
 
 
 
 
 

Carlo Colombo


Carlo Colombo nasce nel 1967 a Carimate. Nel 1993 si laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano, ma già dal 1991 entra in contatto con Giulio Cappellini, per il quale disegna il suo primo pezzo nel 1992: il letto Kyoto, presentato al Salone del Mobile di Milano lo stesso anno.
Da questo momento in poi l’attività di Colombo nel settore del design dà esito a centinaia di progetti frutto della collaborazione con le più importanti aziende di settore: Antonio Lupi, Arflex, Artemide, BYografia, Cappellini, DePadova, Emmemobili, EMU, F.lli Guzzini, Flou, Franke, Fusital, iGuzzini, IOC, Paola Lenti, Levi’s, Mood-Flexform, Moroso, Nube, Oluce, Penta, Poliform, Poltrona Frau, Riva 1920, Rugiano, Sabattini, Serralunga, Tecno, Teuco, Varenna, Zanotta.
Nel 2004 Carlo Colombo è nominato designer dell’anno a Tokyo. Tra il 2005 e il 2011 riceve quattro volte l’International Design Award di “Elle Decor” ed è premiato per i suoi progetti da “Gioia Casa” e “MD Magazine”. Nel 2009 è tra i vincitori del Good Design Award conferito dallo European Centre for Architecture Art Design and Urban Studies e The Chicago Atheneum. Sorta di ambasciatore del design italiano nel mondo, tiene lezioni e conferenze in Israele, Grecia, Portogallo, Slovenia, Ucraina, Australia, Russia, Inghilterra, Brasile e Cina.
Oltre al disegno di prodotti di arredo e design, Colombo si dedica per le aziende alla strategia e al marketing, elabora progetti grafici e cura mostre, lavora come consulente e come direttore artistico (dal 2006 per Arflex e dal 2008 per Stratex).
Gli imprenditori sono tra i primi committenti dei suoi progetti di abitazioni, ma presto gli commissionano anche il progetto di spazi dedicati all’esposizione, alla vendita, alla produzione, come il Poliform Lab inaugurato nel 2011 nel cuore della Brianza.
L’attività progettuale di Colombo, inizialmente concentrata sul design e la progettazione di interni, si estende progressivamente anche al settore delle costruzioni, in Italia e all’estero. Nel 2009 l’architetto vince un concorso internazionale per la progettazione di due torri polifunzionali ad Abu Dhabi e il suo rinnovato interesse per l’architettura trova sbocco nell’attività di docente in Cina, dove dal 2011 insegna progettazione presso la De Tao Masters Academy di Beijing.
 
 
 
 
Uovo di Colombo by Carlo Colombo


Uovo di Colombo by Carlo Colombo

 

Uovo di Colombo


Oggi la linea Design di Serralunga può vantare il contributo dell'illustre architetto Carlo Colombo, che ha concepito e realizzato per l'azienda di Biella il vaso "Uovo di Colombo".

Un progetto che sottolinea la tendenza di Colombo ad evitare l'eccessivo decorativismo nel design, l'estetica fine a se stessa e il superfluo, puntando all'essenzialità e purezza delle linee e conservando al contempo forme semplici. Un vaso che dovrebbe rappresentare, nell'ottica del designer comasco, il periodo in cui viene creato ed essere contemporaneamente senza tempo. Una filosofia che trova pienamente d'accordo Marco Serralunga, la cui passione attenta per le forme è legata alla padronanza dei materiali plastici e ad una immediata funzionalità.

ø80 x H 55,5 cm

 
 
 
 
 
 
 
 
 

Luisa Bocchietto

Laureata in Architettura a Milano nel 1985 con l’Arch. Marco Zanuso. Diploma contemporaneo IED – Istituto Europeo di Design.
Lavora da allora come libero professionista, per una committenza sia pubblica sia privata, svolgendo progetti di sviluppo locale, di recupero urbano e di ristrutturazione edilizia. Progetta arredi, negozi, allestimenti in Italia ed all’estero.
Si occupa della direzione artistica per la collezione Serralunga, lavoro per il quale ha ricevuto la segnalazione ADI Index 2004, e disegna per altre aziende del settore del mobile. A fianco della attività professionale, da sempre svolge a vario titolo attività a sostegno della diffusione della qualità del progetto.
E’ stata Presidente dell’Ordine degli Architetti. Attualmente è Presidente dell’ADI Associazione per il Design Industriale, per la Delegazione Occidentale - Piemonte e Valle D’Aosta.
 
 
 
 
 
Vas-One Family by Luisa Bocchietto



Vas-One Family by Luisa Bocchietto



Vas-One Family by Luisa Bocchietto



Vas-One Family by Luisa Bocchietto



Vas-One Family by Luisa Bocchietto



Vas-One Family by Luisa Bocchietto



Vas-One Family by Luisa Bocchietto
 
 
Vas-One Family by Luisa Bocchietto



Vas-One Family by Luisa Bocchietto



Vas-One Family by Luisa Bocchietto






Vas-One Family by Luisa Bocchietto
 


Vas-One Family

Vas-one Family e una linea di vasi che vede la tipica forma del vaso riproposta in diverse dimensioni (da 12cm fino a 180cm), dalla versione in miniatura fino alle versioni in fuoriscala.
Tutte le misure dai 50 cm in su, è possibile averle anche nella versione illuminata, sia con lampadina a risparmio energetico che con impianto a LED RGB.

Il vaso è realizzato in polietilene lineare a bassa densità, ottenuto mediante stampaggio rotazionale. Diffusore opalino con protezione UV, 100% riciclabile, tinto in massa. Alta resistenza meccanica.
Vas-One: Ø 130 x H 120
Vas-Two: Ø 160 x H 150
Big Bo: Ø 200 x H 180









AL “DESIGN JUNCTION” L’ OUTDOOR DI SERRALUNGA PUNTA SUL LIGHT DESIGN

Serralunga, portavoce internazionale dell'outdoor design Made in Italy originale nel mondo, non poteva mancare all'open show "Design Junction": evento che si è affermato negli ultimi anni tra i più gremiti spazi di incontro per designer e professionisti che torna ogni anno in doppia veste durante il London Design Festival e il Salone del Mobile di Milano con un mix di avanguardia, innovazione e creatività.

Alla sua quarta edizione, "Design Junction" è ormai ufficialmente riconosciuta come una fondamentale vetrina che proprio grazie alla sua peculiare essenzialità è lo spazio più adatto per garantire una visuale a 360° sui migliori marchi internazionali di design e sulle evoluzioni del settore. Contestualizzata in un stand con pochi pezzi smart d'arredo, la proposta Serralunga durante la quattro giorni londinese (18-21 settembre 2014) sarà focalizzata su luci e illuminazione per outdoor.

In questo evento che si distingue per essere efficace combinazione di spazio commerciale e creativo, abbiamo infatti deciso di aprire il mondo del light design ai visitatori, professionisti e non esponendo ben 10 diverse soluzioni tra lampade e pezzi d'arredo illuminati perfette per ambienti esterni, capaci di amalgamare armoniosamente outdoor e indoor qualora lo si desiderasse.

La luce, con e le sue dinamiche dialettiche con gli ambienti, sarà l'unica protagonista del nostro stand che metterà in evidenza eleganti e raffinati giochi di light design: un potenziale spunto creativo per gli avventori o, quantomeno, una presentazione dinamica delle collezioni inserite in un reale contesto funzionale. In un luogo nel quale la luce e il sapiente uso dell'illuminazione  raccontano prodotti realizzati per esaltare altrettanti ambienti e oggetti proprio tramite un accurato studio illuminotecnico.

L'idea di "arredare con la luce" è ormai ben radicata nell'arredamento contemporaneo internazionale, definendo l'indiscusso potere dell'illuminazione in ambito progettuale. Sempre più numerosi sono gli esempi di designer e di lavori in grado di arredare o rinnovare un ambiente limitandosi all'utilizzo, magistrale e sapientemente studiato, delle luci. D'altra parte, il light design non è altro che costruzione di forme, produzione di atmosfere, creazione di emozioni.

«La luce artificiale definisce il buio, diventa corpo, vive e si relaziona con l'ambiente, ridefinendo lo spazio [...]. La luce come l'architettura costruisce mondi, sfonda pareti, dilata gli ambienti, inventa scenari e cambia secondo la sua intensità: è un "materiale" flessibile e trasversale pronto a cogliere e plasmare la fisicità degli oggetti e la loro ombra. La luce è un inno alla storia del design industriale che ha fatto luce sulle possibilità di ripensare radicalmente il concetto di illuminazione» (cit. Jacqueline Ceresoli).






SERRALUNGA @ VIA MONTENAPOLEONE!

L'outdoor design sul palco del fashion e del glamour, anche questo è Serralunga. Così, mentre Milano impazza durante la Settimana della Moda, noi abbiamo "vestito" un nuovo e discreto spazio by Serralunga. Nella celebre via Montenapoleone i nostri pezzi originali renderanno la Fashion Night ancora più magicamente chic.

Si tratta di un meeting terrace esclusivo in previsione di Expo 2015, operativo dal prossimo 22 settembre 2014: ma questa volta nessuna inaugurazione, nessun grand opening. Discrezione ed esclusività sono le parole chiavi che caratterizzeranno questo luogo di incontro dedicato innanzitutto a chi desidera comprendere l'arredo outdoor Made in Italy attraverso una esposizione interna ed esterna nel centro di Milano in un palazzo d'epoca che ospiterà gli incontri con clienti e designer. Andando ben oltre l'idea di show-room, abbiamo voluto realizzare un ambiente dinamico che si prestasse ad essere fucina di idee, spazio di confronto e creazione. Questo patrimonio inestimabile sarà poi condiviso con tutti i designholics che, sempre più numerosi, dialogano con noi attraverso i social network. Un filo rosso tesserà quindi un percorso interattivo tra il web e il civico 13 di via Montenapoleone.

In particolare avvicinandoci a Expo 2015, crediamo sia fondamentale creare rapporti solidi e una rete di collaborazioni attive e produttive. Proprio in quest'ottica è nato il meeting terrace di Milano, progettato ed arredato per favorire il flusso di idee tra persone. È questo uno space internazionale nel quale essere invitati senza sapere con quale nuovo input se ne uscirà; un luogo riservato a top manager e professionisti, creativi e innovatori dove si trova anche il tempo per rilassarsi in un contesto unico (senza mai rinunciare all'atmosfera di fondamentale riservatezza).

Un concept autentico e curato nei dettagli avrà il compito di creare il clima che meglio rappresenti un ambiente tanto ricercato ed energico; obiettivo reso possibile dagli Originali Serralunga capaci di veicolare con eleganza l'impressione di incessante evoluzione e cambiamento: tavoli Lou Lou e Notre Dame di Raffaella Mangiarotti, vasi Cup di Naoto Fukasawa, Paloma di Eero AArnio, sedie La Regista di Michel Boucquillon, lampade Bonheur di Michele De Lucchi e la chaise longue Time Out di Rodolfo Dordoni insieme a molti altri pezzi.




Serralunga never stops: SayDuck App

Serralunga presenta ufficialmente la nuova applicazione SayDuck Serralunga.
Il bisogno dei nostri clienti di vedere in anteprima un articolo Serralunga nei loro ambienti personali o contract ci ha spinti a creare una App apposita per far fronte alle loro necessità.
In un paio di mosse Serralunga-Sayduck porta virtualmente nelle vostre case un Originale Serralunga.
Ecco quello che devi fare in 5 semplici passaggi:

  1. Scarica il Marker Serralunga
  2. Scarica l'app Sayduck da Apple App Store o Google Play. L'applicazione funziona su cellulari e tablete
  3. Posiziona il foglio marker per terra, preferibilmente vicino ad altri oggetti tipo tappeti, tavolini, sedie ecc.
  4. Avvia l'App e scansiona il foglio marker riempiendo il più possibile lo schermo con l'immagine
  5. Allontanati lentamente dal marker e vedrai apparire il prodotto virtuale a casa tua.
L'applicazione inoltre ti consente di sfogliare i prodotti Serralunga in 3D, collegarti al sito Serralunga per maggiori informazioni tecniche sui prodotti e scattare foto delle tue creazioni e condividerli con gli amici sui social media.

Che aspetti? Comincia subito:




 
 

Bazzicalupo & Mangiarotti

Raffaella Mangiarotti, architetto e designer, si laurea con lode in Architettura al Politecnico di Milano dove consegue un phd in design. Nel 1995 fonda deepdesign con Matteo Bazzicalupo. In questi anni ha disegnato prodotti per aziende ed enti appartenenti a diversi settori merceologici, tra le quali Aldo Coppola, Barilla, Castelli Haworth, Coca Cola, Comitato Giochi Olimpici Torino 2006, Glaxo Smithkline, JVC, Kitchen Aids, Kraft Suchard, Imetec, Nec, Panasonic. E’ stata premiata nei concorsi Young & Design (1996, 1997,1999, 2000), Cosmopack (1995, 1996), Esaedro (1997), ID Award (2004), Selezione Compasso d’Oro (2005).
La Lampada Dandelion fa parte della Collezione Permanente del MoMA di New York.
I suoi progetti sono stati pubblicati su numerose riviste e libre, tra i quali The International Design Encyclopedia of MOMA e Design Now!
 
 
 
 
Barceloneta by Bazzicalupo & Mangiarotti
 
 
Barceloneta by Bazzicalupo & Mangiarotti
 
 
Barceloneta by Bazzicalupo & Mangiarotti

Barceloneta

Una delle icone moderne reinterpretata dal brand italiano Serralunga con la designer Raffaella Mangiarotti (deepdesign). Così nasce Barceloneta, una seduta innovativa, comoda e pensata anche per l’esterno.
La caratteristica di Barceloneta è l’impilabilità, per andare incontro ad esigenze di spazio e quindi ideale anche per il contract. Per la seduta, invece della classica pelle, è stata utilizzata la plastica, conservando l’effetto capitonnè.
Il sapiente utilizzo dello stampaggio rotazionale della plastica di Serralunga ha conservato il mood classico del prodotto ma allo stesso tempo lo ha reso contemporaneo e informale.
La nuova Barceloneta di Serralunga è una rivisitazione che nasce per rispondere alle attuali esigenze della vita outdoor, nautica e nei locali.
L 76 x P/D 74 x H 77






Sirchester Armachair by Bazzicalupo & Mangiarotti
 
 



Sirchester Armachair by Bazzicalupo & Mangiarotti



Sirchester Armachair by Bazzicalupo & Mangiarotti


Sirchester Armchair

Una linea senza tempo che appartiene alla storia del design è stata oggi reinterpretata con la nuova filosofia dell’azienda italiana Serralunga. Il suo nome: Sirchester.
Un prodotto unico e rivoluzionario, che si colloca tra le novità che saranno presentate al Salone Internazionale del Mobile 2010.
Dietro la creazione di Sirchester ci sono due designer italiani: Matteo Bazzicalupo e Raffaella Mangiarotti (deepdesign). Un loro lavoro, la lampada Dandelion, è oggi esposto all’interno di una collezione permanente presso il MoMA di New York.
Il concept di partenza è stato molto chiaro: creare un divano per esterno, comodo e funzionale. Sinergia tra progetto e forma realizzato grazie al know-how dell’azienda Serralunga, che attraverso la tecnologia rotazionale ha modellato una forma evocativa capace di conservare le particolarità, come l’effetto imbottitura, dell’originale poltrona inglese.
Serralunga insieme ai progettisti Mangiarotti e Bazzicalupo, si è spinto oltre, accendendo la creatività emotiva. Infatti, Sirchester è il primo divano in grado di illuminarsi così da creare divertenti atmosfere nei locali.
Sirchester è stato studiato analizzando tutti i punti di un prodotto di successo, nessun dettaglio è stato dimenticato: è stato brevettato, infatti, un sistema di drenaggio che permette di sedersi anche dopo un acquazzone. Nel perimetro interno della seduta è stata scavata una piccola via di fuga per l’acqua che si incanala in un foro. Per la prima volta sui divani il sistema è davvero efficace.
Con questa nuova collezione di divani, Serralunga e i designer sono riusciti a creare un prodotto nuovo e funzionale per l’outdoor.
L 120 x P/D 82 x H 72







 

Andrée & Olivia Putman

Andre Putman comincia la sua carriera con un'azione di grande risonanza: l'ingresso dell'arte da Prisunic.
A New York inventa una moderna visione degli alberghi, creando il primo albergo-boutique, il Morgan, nel 1984. I suoi successi esaltano la sua naturale propensione per l'eclettismo: dal Mueseo di Belle Arti al Guggenheim di New York all'esposizione universale di Siviglia, dai decori del cinema per Greenaway al Concorde della flotta Air France.
Recentemente ha realizzato il negozio di punta di Guerlain sugli Champs-Elysées a Parigi, ha rivisto l'immagine genereale del marchio per Helena Rubinstein e la strabiliante Blue Spa dell'hotel Beyerischer Hof a Monaco, con la sua piscina sospesa.
Star incontestabile del design, ormai impone il suo stile unico anche a Hong Kong, dove ha firmato il design esterno e l'architettura interna di due grattacieli.

Olivia Putman è nata nel 1964, è cresciuta a Parigi; dopo il diploma di scuola superiore nel 1987, Olivia Putman consegue una laurea in Storia dell'Arte presso l'Università Sorbona di Parigi. Ha poi diviso il suo tempo e spazio di lavoro tra Parigi e New York.
Soddisfacendo il desiderio di sua madre, il fondatore dello Studio Putman, Olivia diventa il direttore artistico della compagnia. Nel 2007, ha seguito la ristrutturazione dell'Hotel Morgans di New York. Olivia ha progettato una villa in Kuwait e ha firmato la collezione "Inside out" per Fermob. Ha inoltre inaugurato "Le Rivage" Hotel di Hong - Kong.

Lo Studio Putman ha presentato una nuova sedia per il produttore americano EMECO, una collezione di occhiali da sole, un coltello di Laguiole, tappeti per Toulemonde-Bochart, una collezione di mobili per l'editore francese Silvera, la scenografia dei concerti di Christophe all'Olympia e Chateau de Versailles, così come la mostra di Madeleine Vionnet presso il Museo di arti decorative di Parigi. Lo studio ha anche immaginato la linea "Belle Etoile" per Serralunga.
Nel 2012, ha inoltre disegnato la collezione "Ondes" per Lalique, la lampada " Jour de fête "per Carlo Paris, una collezione di tessuti per Pierre Frey e una nuova sedia per Drucker. Nel 2013, Olivia ha rivelato il suo nuovo progetto di ospitalità: Sofitel Arc de Triomphe in zona Champs-Elysées. Nel maggio 2013, ha presentato la sua interpretazione di L'Air du Temps di Nina Ricci .
 
 
Belle Etoile by Andrée & Olivia Putman
 
 
Belle Etoile by Andrée & Olivia Putman
 
 
Belle Etoile by Andrée & Olivia Putman
 
 
Belle Etoile by Andrée & Olivia Putman
 

Belle Etoile

Una delle icone neoclassiche per eccellenza è stata reinterpretata dal brand italiano Serralunga con la designer francese Andrée Putman. Così nasce la “Belle ètoile”, un pezzo d’arredo raffinato, comodo, al di là delle mode, che incarna perfettamente il "The First, The Original" di Serralunga.
Il sapiente utilizzo dello stampaggio rotazionale della plastica si allea a piccole componenti tessili attraverso l’utilizzo di materassini morbidi, leggeri ed informali, richiamando praticità ed eleganza al tempo stesso. La vocazione di questo pezzo si estende agli ambienti interni quanto a quelli esterni, diventerà un rifugio per rilassarsi comodamente nel vostro dehor o saprà offrire posti a sedere preziosi.

Così si è espressa Andrée Putman sulla sua creazione: “Sempre tentata di far far riappacificare modernità e tradizione, ho immaginato come la méridienne – un mobile tipicamente francese – potesse sposarsi con la plastica. Un po’ come fece il pittore David nel dipingere Mme de Récamier.

Questo mobile sofisticato, formato da morbido canapé e base, dalla linea semplice e rigorosa è in grado di dare un tono all’ambiente, che sia collocato ai bordi di una piscina o all’interno di un salone. I toni scelti sono la combinazione di colori semplici e naturali : il bianco, il grigio e il blu « Putman » evocano i dolci sogni di una notte « à la belle etoile ». Grazie a un aspetto così comodo e invitante « Belle étoile », è un invito perpetuo all’ozio e alla contemplazione.”
L 176 x P/D 70 x H 74









 
 
 
 

Philippe Nigro

Nasce il 18 maggio 1975 a Nice in Francia.
Dal 1999 é designer free lance e collaboratore dello studio De Lucchi a Milano.

Dal 2005 alcuni suoi progetti di ricerca vengono sostenuti dal VIA, che gli permette di realizzare lo scaffale Spiral, il sistema di contenitori Cross-Unit, i divani Intersection, le sedie Twin-chairs e il basamento per tavoli Universal Base, prodotto poi da Ligne Roset con il nome T.U. (gli ultimi due prodotti citati sono entrati a far parte della collezione permanente del Beaubourg).

Dal 2009 i divani Intersection segnano l’inizio della collaborazione con Ligne Roset che produce, con il nome Confluences, un’ampia collezione di divani, poltrone e divanetti, entrati nella collezione del FNAC Francese, con cui vince il concorso Young & Design 2009 e il Red Dot Best of the Best 2009. Nel 2011, con il divano “Canisse”, inizia una collaborazione con Serralunga.
 
 
 
 
 
 
 
Canisse Divano  Philippe Nigro
 

Canisse Divano

Serralunga insieme al designer francese Philippe Nigro, ha sviluppato Canisse una seduta per esterni con una visione estremamente naturalistica. Canisse è un rifugio a cielo aperto, un luogo riparato all'interno del quale grandi cuscini invitano al riposo.
Un divano e una poltrona che trovano la loro collocazione ideale in ambienti esterni mentre l’utilizzo all’interno della vostra casa riprodurrà una realtà eclettica, favorita dal disgno di uno schienale estremamente decorativo, in sintonia con lo spirito "The First,The Original" di Serralunga.
“Sulle rive del Mediterraneo crescono giunchi, piante selvatiche con lunghe aste flessibili, che oscillano al vento, resistendo. Queste piante sottili vengono raccolte e legate per realizzare graticci utilizzati per proteggersi dal sole, dal vento, dagli sguardi. Queste "cannes de Provence”, trasformate in separazioni, “les canisses”, sono evocate in questo progetto di sedute per l’esterno, prendendone in prestito l’estetica semplice e irregolare.
Come un recinto costituito da un accumulo di aste solidali tra di loro, la struttura si sviluppa in una linea di divani componibili e poltrone.
La tecnologia dello stampaggio rotazionale spinto al suo limite, ha contribuito a creare l'illusione di una fusione tra queste aste: a volte più lunghe, diventano le gambe del divano. Disposte con una lieve irregolarità, a volte si separano lasciando vedere attraverso.” (Philippe Nigro)
L 173 x P/D 89 x H 79










Michel Boucquillon

Nato nel 1962 in Belgio, si laurea nel 1988 in Architettura a Bruxelles.
Nello stesso anno vince il premio di Architettura “Van Hove” e lavora due anni a Firenze.
A 26 anni vince il concorso di Architettura per l’Emiciclo del Parlamento Europeo di Bruxelles di cui disegna anche l’arredamento.
Si apre così il mondo del design: la VALLI e VALLI gli chiede di produrre le maniglie, la TECHNOLUX le lampade e la TECNO l’arredamento dell’emiciclo.
Nel 2005 vince il premio “Design Plus”.
Ora ha un ufficio di Architettura a Bruxelles e uno studio di product-design a Lucca.
Lavora per le aziende più prestigiose tra cui SERRALUNGA, ARTEMIDE, VALLI e VALLI, VCR, AQUAMASS e TECNO, and more.


La Regista by Michel Boucquillon
 
 
La Regista by Michel Boucquillon
 
 
La Regista by Michel Boucquillon
 

La Regista

La classica sedia da regista è stata ripensata nella versione in fibra di carbonio. Dal materiale utilizzato deriva l’estrema leggerezza di questa seduta che, piegata, ha un ingombro di 14 cm.

La tela saldata ad alta resistenza è la stessa che si utilizza abitualmente nelle forniture esterne delle barche.
L 52 x P/D 44 x H 83
 
 
 





Arik Levy

Nato a Tel-Aviv nel 1963, a 27 anni Arik si lascia alle spalle il suo studio di grafica ed il negozio di tavole da surf per andare in Europa.
Nel 1991 si laurea in Disegno Industriale presso l’Art Center Europe in Svizzera. Dopo aver vinto il concorso di Seiko Epson Inc., Arik inizia la sua carriera di designer e partecipa a numerose esposizioni in Giappone.
Dopo essere tornado in Europa, Arik applica le sue idee ed i suoi concepts alle scenografie di danza contemporanea e di teatro d’opera in tutto il mondo.
A Parigi nel suo studio L design, in collaborazione con Pippo Lionni e la loro squadra di designers, Arik sviluppa progetti di grafica, di industrial e interior design per il mercato europeo e mondiale. Le sue conoscenze tecniche e la grande creatività permettono ad Arik di lavorare in diversi campi e discipline, dallo sviluppo del prodotto e lighting design, al packaging e progettazione del punto vendita, all’ exhibition e interior design e alla scenografia.
Arik ha partecipato a numerose esposizioni ed allestimenti in musei, spazi alternativi, gallerie e fiere in tutto il mondo e parecchi suoi lavori sono esposti nelle collezioni permanenti dei più prestigiosi musei ed istituzioni.
Lavora sia come uno scienziato sia come un poeta. Attraverso l’innovazione, la semplicità e la sperimentazione trasforma idee in prodotti e spazi.
Tra i suoi ultimi lavori la collezione di oggetti in cristallo Intangible per Baccarat, presentata a gennaio 2007 durante la fiera Maison & Objet a Parigi.
Arik ha collaborato per prestigiose aziende tra cui: Vitra, Vizona, Desalto, Ligne-Roset, Cinna, Seiko Epson Inc., Gaia&Gino, Boutet, Sentou, L’Oréal, Serralunga, Baleri Italia, Lanvin, Boucheron, Alon Segev Gallery, Belux, Elica, Ansorg, Renault,Tronconi, Sector Sport Watches, Designers Carpets, Tai Ping, Baccarat, Galeries Lafayette, MGX Materialise, Swedese, Softline Allkit, Bitossi, ENO, Zanotta.



Meteor Collection by Arik Levy
 
 
Meteor Collection by Arik Levy

Meteor Collection

La famiglia di sedute “METEOR” progettate da Arik Levy, sorta di oggetto alieno precipitato a terra, ridisegno del tipico sasso naturale che troviamo inserito nel paesaggio, ora ripreso e ricontrollato nella forma per diventare oggetto del paesaggio domestico ed urbano.
Meteor è utilizzabile come seduta informale, in composizione nelle diverse versioni e misure, per allestimento di spazi esterni, anche di grandi dimensioni, giardini ed arredo di terrazzi. Meteor si presta anche all’utilizzo in arredo interno come oggetto singolo o seduta a fianco di arredi più tradizionali, nell’allestimento di negozi e spazi di relazione.
L 57 x P/D 50 x H 30
L 87 x P/D 52 x H 32
L 117 x P/D 69 x H 34
 
 
 
 
 
 
 

Marc Sadler

Marc Sadler è nato in Austria, è cittadino francese e vive attualmente a Milano.
Laureato del primo corso di “esthétique industrielle” all’’Ecole Nationale Supérieure des Arts Décoratifs a Parigi, dedito per passione alla sperimentazione con le materie plastiche, all’inizio degli anni ’70 mise a punto il primo scarpone da sci in materiale termoplastico.
Dopo una pluriennale collaborazione con l’italiana Caber (successivamente Lotto) si è specializzato nel “design dello sport” lavorando con tutte le più importanti multinazionali negli Stati Uniti, Asia, Giappone ed Europa.
La provenienza da quel settore, dove la ricerca e sperimentazione di nuovi materiali e processi produttivi è più spinta, gli ha consentito di esportare conoscenze in diversi settori.
Oggi collabora continuativamente con importanti aziende dell’arredamento, mobili, illuminazione e complementi, piccoli e grandi elettrodomestici.
Il suo Motorcyclist’s Back Protector (paraschiena disegnato per Dainese) è nella collezione di design permanente del MOMA di New York.

A dispetto della pur meritata reputazione di designer tecnico, Marc Sadler è artista dal talento riconosciuto nel disegno, nella pittura e scultura, emotivamente coinvolto al punto da considerare la pittura la sua passione più vera.
 
 
Lady Mary by Marc Sadler

Lady Mary

Lady Mary, Lady Jane e Miss Jane fanno parte di una collezione in cui la superficie laccata è stata decorata attraverso un particolare metodo di incisione ideato da Serralunga, così da creare un effetto scenografico di luce e ombra unico nel suo genere.
Lady Jane e Lady Mary sono alte più di 2 m e risultano essere oggetti scenografici e di forte impatto, per ambienti più piccoli Miss Jane è più adatta con i suoi 1,5m di altezza.
Ø 70 x H 208
 
 
 
 
Miss Jane by Marc Sadler

Miss Jane

Miss Jane, Lady Mary e Lady Jane fanno parte di una collezione in cui la superficie laccata è stata decorata attraverso un particolare metodo di incisione ideato da Serralunga, così da creare un effetto scenografico di luce e ombra unico nel suo genere.
Per gli ambienti più piccoli, Miss Jane è perfetta con i suoi 1,5m di altezza.
Ø 40 x H 150
 
 
 
 
 
 
Aunt Jane by Marc Sadler

Aunt Jane

Aunt Jane è una rivisitazione, in versione da sospensione, della lampada Lady Jane, la cui superficie laccata è stata decorata attraverso un particolare metodo di incisione ideato da Serralunga.
Ø 55 x H 70
 
 
 
 
 
 
 
 
 


Karim Rashid

Karim Rashid è una figura leader nel design di prodotti, interni, moda, arredi, illuminazione ed arte. Nato al Cairo, metà egiziano e metà inglese, è cresciuto in Canada e adesso lavora a New York.
E’ conosciuto per il suo design “democratico” e per aver portato l’attenzione per il design al pubblico di massa. Ha progettato per un’impressionante lista di clienti, da Umbra a Prada, da Miyake a Method, Karim sta radicalmente cambiando l’estetica del design del prodotto e la stessa natura dei prodotti di consumo.
A tutt’oggi ha circa 2000 oggetti in produzione ed è entrato con successo nel mondo dell’architettura e degli interni, come evidenziato nel design del ristorante Morimomoto di Philadelphia e l’hotel Semiramis di Atene che ha appena vinto lo Sleep05 European Hotel Design Award. Karim ha ricevuto il dottorato onorario in belle arti dal Corcoran College of Art & Design in D.C.
Altri riconoscimenti includono: il 2004 A.D. Dunton Alumni Award of Distinction dall’universita’ dove si è laureato, ID Magazine Annual Design Review Best of Category per il 2002, e nel 2003 il premio per il miglior negozio negli USA.
I suoi lavori sono presenti in 14 collezioni permanenti in musei in tutto il mondo, tra cui il MoMA e il SFMoMA, ed attualmente espone in diverse gallerie.
Karim è stato inoltre professore in Disegno Industriale per 10 anni e tuttora da lezioni e conferenze in diverse università in tutto il mondo.
Karim ha pubblicato due monografie intitolate: 'I Want to Change the World' (Rizzoli, 2001) ed 'Evolution' (Universe, 2004) ed anche un nuovo libro portfolio pubblicato da Chronicle books (2004) e ‘Digipop’, un libro contenente una serie di grafiche digitali (Taschen 2005). Karim è stato editore per l’ International Design Yearbook 18 per Calmann and King 2003 ed ha inciso due CD per il marchio di boutique Neverstop.
 
 
Plomb by Karin Rashid

Plomb

In tutta la sua grande creatività, il designer Rashid ha sconvolto gli schemi del porta-ombrelli classico progettando in modo ironico e funzionale un oggetto dal design accattivante e con una forte impronta legata al designer stesso.
Ø 45 x H 60
 
 
 
 
 
 
 
 
by Emanuelle Jaques

Ramo

Una scaletta da giardino, sorta di elemento sculturale da abbandonare all’esterno, appoggiato ad un muro o direttamente a terra, utile per raggiungere i rami più alti di un albero o per piccoli lavori di potatura nell’ambito del giardino.
Il suo aspetto è quasi naturale , può trasformarsi in gioco e, quando non utilizzato, non può giacere indisturbato in ogni luogo.
L 40 x H 160







Alcuni credono che l’arredamento per esterni possa dire la sua solo in estate. Ebbene, si sbagliano: sentiamo cosa l’outdoor ha da dirci quest’ottobre 2014 con l’arrivo dell’autunno, di Halloween, dei colori caldi di foglie gialle e rosse e nuovi trend.










 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 
Lighting


ITA . Da quest’anno Serralunga
realizza il primo catalogo luci
outdoor. Funzionalità, originalità,
sobrietà e modernità ricalcano
le qualità e i punti di forza che da
sempre contraddistinguono il marchio
Serralunga. L’elevata competenza
tecnica ed il costante impegno nella
ricerca e sperimentazione hanno
permesso di realizzare luci innovative:
lo stampaggio rotazionale bimateriale
e bicolore, le ricercate texture
e le finiture opaco/lucide da stampo,
oltre a tecniche di smaltatura
e di graffiatura, fanno emergere
raffinate atmosfere di luce.
Le luci Serralunga sono pensate per
Outdoor con trattamenti antisporco
e antigraffiti ma, per la loro qualità
formale e funzionale, utilizzabili
anche in interno. Sono certificate
per uso esterno e prodotte al 100%
 
                  
Bonheur sospensione
by Michel de Lucchi e Alberto Nason